Adolfo Wildt

Adolfo Wildt

Milano, 1868 - 1931
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La sua famiglia è di origini svizzere. Svolge il lavoro di garzone fin da quando ha solo 9 anni. All’età di undici anni entra nella bottega dello scultore Giuseppe Grandi. A Brera segue la Scuola Superiore d’Arte applicata superando brillantemente l’esame di anatomia. Nel 1885-86, frequenta il corso di disegno e figura. Nel 1892 esegue il ritratto della moglie Dina Borghi, esposto presso la Società d’Arte Moderna di Roma.
In seguito conosce Franz Rose, con il quale rimane legato per ben diciotto anni. Rose gli assicura una sicurezza economica e lavorativa, in cambio Wildt gli assicura il primo esemplare di ogni scultura. In questo frangente Adolfo Wildt studia la Bibbia e la Divina Commedia di Dante. In seguito, negli anni 1895, 1896, 1900, 1902, 1903, 1907, espone a Monaco di Baviera, a Zurigo nel 1895, a Berlino nel 1900 e a Dresda nel 1904. Proprio a Dresda entra in contatto coi secessionisti e stringe un’amicizia con Rodin. Durante questi anni lavora esclusivamente per una committenza tedesca, spedendo in Germania circa cinquanta opere di marmo.
Dal 1906 al 1909 Adolfo Wildt attraversa una crisi esistenziale e realizza le Maschere del dolore, restituendo in esse una poetica espressionista. Nel 1900, per conto di Franz Rose, lavora per dodici anni a un gruppo scultoreo (corredo per una fontana) costituito da tre figure da collocare nella nuova ala del palazzo Dolhaü progettata da Huber Feldkirch per conto di Rose. A seguire compie numerose mostre: 1914 presso l’Esposizione Nazionale di Brera, a Roma alla 84° Esposizione Internazionale della società degli Amatori e Cultori e nel 1918 presso la Galleria Pesaro.
La cifra stilistica di Wildt parte da un sottofondo romantico influenzato dalla Secessione e dall’Art Noveau, dunque carica di complessi simbolici dal tratto quasi gotico. L’estrema levigatezza delle superfici, conferisce alla scultura una purezza e integrità plastica paragonabile a quella di Canova, solo per quanto concerne la parte esterna della scultura, giacché le opere dell’autore propagano un silenzio assordante e malinconico di matrice espressionista.

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Adolfo Wildt Vendite in Asta: ultime aggiudicazioni

Img Opera Categoria Data Ultima offerta
Nudi
34x26cm,
Litografia / Serigrafia 12/04/2024 €600
Arpista
26 x 6.7 x 5.7,
Scultura 19/12/2023 €23.000
L'amore dei buoni
26.5 x 19.5,
Litografia / Serigrafia 30/11/2023 €2.600
Ritratto della Marchesa Luisa Calpini
31 x 26, 1913
Disegno 14/06/2023 €1.600
Una vita
26 x 26, 1920
Tecnica mista 06/06/2023 €39.000

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Adolfo Wildt valutazione opere

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ULTIMO AGGIORNAMENTO
20 Novembre 2024
ValutaOpere Rating (VoR): un dato sintetico che indica commerciabilità, solidità e crescita del prezzo
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