Angelo Brescianini

Palazzolo sull'Oglio, 1948 - 2016

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Angelo Brescianini a soli dodici anni partecipa alla prima collettiva. Frequenta la scuola per disegnatore meccanico. Negli anni Settanta realizza la sua prima scultura di bronzo, oggi esposta presso l’Istituto Scolastico Enrico Fermi di Palazzolo. Dopo il servizio militare prestato a Verona compaiono i suoi primi Spari su lastre di metallo arrugginito. Conseguentemente partecipa alla Biennale di Padova con l’opera Dolorosa Attesa.
Negli anni Settanta si rivolge alla produzione di oggettistica d’arte, esponendo in diverse fiere rivolte al design. Negli anni Ottanta inizia la produzione di lampade (dai ricercati effetti ottici) e di cristalli frantumati dai proiettili. Angelo Brescianini, in questo frangente, collabora assieme a diversi architetti famosi. In questi anni conosce l’artista cinetico argentino Horacio Rossi con il quale realizza diverse sculture optical in movimento esposte nel 1999 presso la galleria L’Ariete di Ponte San Pietro (BG).
Sul finire degli anni Novanta riscopre l’esperienza del tiro con le armi da fuoco sulle superfici metalliche. Nascono così nel suo “laboratorio poligono” le realizzazioni di superfici sagomate e incurvate in cui i bugni tessono trame scintillanti. In seguito, grazie all’amicizia con il suo critico d’arte Antonio Falbo, Angelo Brescianini riesce ad affermarsi nel mondo dell’arte contemporanea.