Antonio Corpora

Tunisi, 1909 - Roma, 2004

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Antonio Corpora studia presso l’Ecole des Beaux Arts con Armand Vergeaud (allievo di Gustave Moreau). Si stabilisce a Firenze nel 1929. L’anno successivo si trasferisce a Parigi completando la sua formazione artistica. Il clima post-impressionista, cubista e Fauves stimola la sua ricerca. Nel 1934 torna in Italia entrando in contatto con gli astrattisti raccolti attorno alla Galleria Il Milione di Milano. Nel 1939, la medesima galleria propone a Antonio Corpora una personale.
In questi anni dipinge prevalentemente nature morte e paesaggi, sebbene alcune opere dell’ultima produzione appaiano timide composizioni astratte (di matrice post-impressionista) e dai colori fauve. Nel 1945 si stabilisce a Roma, ospite dello studio di Renato Guttuso con il quale promuove una mostra “Neo-cubista”. Nel 1948 partecipa alla Biennale di Venezia.
Negli anni Cinquanta Antonio Corpora diviene un artista affermato a livello europeo. Da questo momento si susseguono molte rassegne espositive.Nel 1954 vince un premio acquisto alla seconda edizione del Premio Spoleto e l'anno successivo il primo premio alla Quadriennale di Roma. Tra le altre mostre personali svolte dall’autore: nel 1957 alla Galleria La Tartaruga di Roma, nel 1959 alla Galleria Blu a Milano, nel 1960 alla Galleria Pogliani a Roma. Fuori dai confini italiani nel 1955 partecipa a Kassel all'evento Documenta 1 e nel 1958 tiene una personale a Berlino presso la Galerie Springer. A Parigi, nel 1957 è alla Galleria Cahiers d'art, per l'occasione C. Zervos pubblica una monografia con una propria introduzione. Espone a New York alla Kleemann Galleries nel 1958 (presentato in catalogo da Venturi) e nel 1960 (presentato da Nello Ponente) e alla Galerie Chalette nel 1962 (presentato da Argan).
A seguito del successo riscontrato dalle opere "Ricordo indelebile" e "Pietra miliare" la pittura di Antonio Corpora abbraccia l’informale europeo. I colori tendono a scurirsi e le linee si fanno più incisive, suddividendo le campiture tenui in sottofondo. Negli anni Sessanta le opere divengono più chiare creando strutture rettangolari. Negli anni successivi la sua pittura rivela una grande libertà espressiva grazie alle tecniche innovative come il dripping. Gli anni Ottanta si aprono con una personale alla Bayerische Staatsgemaldesammlung a Monaco di Baviera nel 1981 presentata da Erich Steingräber.