Concetto Pozzati

Vo', 1935 - Bologna, 2017

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Concetto Pozzati studia dapprima a Bologna e poi a Parigi presso l’atelier dello zio Sepo, specializzandosi in grafica pubblicitaria. Il suo esordio presenta una poetica informale per poi passare ai temi Pop imbevuti di Surrealismo.
L’autore predilige la semplicità stilistica, restituendo soluzioni artistiche magiche e molto fantasiose. Un esempio è l'opera "Per una impossibile modificazione" (1964) in cui un insieme di frutta si rapporta con il suo doppio pittorico creando un così un paradosso. Seziona, infatti, la frutta sottostante restituendo un’immagine puramente irreale, frutto di idee inconsce.
Concetto Pozzati, a seguito del successo riscontrato, parteciperà alla rassegna Internazionale d’Arte veneziana altre quattro volte e per la precisione nel 1972, 1982, 2007 e 2009. Nel 1964 il maestro è presente alla Documenta di Kassel.
In seguito insegna presso l’Accademia di Belle Arti di Urbino, di cui è stato direttore fino al 1973, e successivamente anche presso l’Accademia di Firenze e Venezia.