Edoardo Puglisi

1936

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Edoardo Puglisi nasce a Catania nel 1936. Una personalità eclettica ed interessante, che ha saputo trarre il massimo dai propri viaggi e dalle personalità incontrare.
Gli anni sessanta sono visti come il periodo d’oro della sua formazione, gli anni in cui si sosta da Parigi alla Persia per migliorare le proprie prestazioni artistiche. Inventa una particolare tecnica mixando pigmenti colorati e vernici fluorescenti, imparando anche i segreti della stagionature del colore da parte dei maestri tintori Persiani. Si avvicina così alla vernice, facendo del colore uno degli elementi più importanti dei suoi quadri.
Verso la fine degli anni Sessanta, a Teheran, si occupa insieme ad un gruppo di artisti di affrescare “Il Giardino d’Inverno” nel Salone del Palazzo Imperiale. Partecipa anche a diverse manifestazioni artistiche, diventandone addirittura organizzatore. Il Pavone D’Oro, una manifestazione di portata internazionale, deve a lui l’organizzazione di alcune delle edizioni più belle.
Arriviamo quindi agli anni Ottanta, che segnano per Edoardo Puglisi l’inizio di una lunga crisi interiore. Abbandona la pittura per anni, decidendo di recuperarla solo grazie all’intervento della scrittrice francese Marie-Claire Delamichelle. Lei lo riporta a Parigi, facendogli scoprire l’impressionismo e facendo tornare anche la passione verso l’arte.
Sono anni intensi e ricchi di una produzione nuova, segnata dalla delicatezza della sua passione ritrovata. Realizza una serie di esposizioni a tema, come “Emozioni d’Artista” e “Piume di struzzo, fiori e champagne”. Presenta le sue opere al pubblico Parigino e poi a quello Svizzero, decidendo finalmente di tornare in Italia.
Torna nella sua Sicilia, che lo aveva accolto alla nascita. Qui produce una delle use opere più significative “Magnete Lavico”, ispirandosi ai pendii dell’Etna.