Enzo Cacciola

Arenzano, 1945

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Enzo Cacciola tiene, nel 1971, la sua prima personale presso la Galleria La Bertesca, esponendo opere che contrassegnano le dinamiche dei rapporti fra piano, colore e forma. Dal 1973 crea i primi pezzi materici attraverso i quali indaga la profondità del colore. Nel 1977 partecipa a "Documenta 6", esponendo una serie di tele che appaiono discontinue rispetto ai lavori precedenti dal momento che l’autore offre una visione più concettuale.
La nuova poetica lo porta ad esporre oltreoceano come a Washington e Città del Messico. Nel 1981 Enzo Cacciola si confronta con le tematiche della Transavanguardia, partecipando alla mostra “Pittura in radice” curata ad Achille Bonito Oliva. Da qui compare il suo figurativo – concettuale: una serie di compenetrazioni presentate alla mostra “Short memory painting” a Milano nel 1982.
A seguito di questo parentesi stilistica, nel 1985, Enzo Cacciola riprende la ricerca sulla materia che affronta scandendo il ritmo dell’interiorità sulla partitura segnica della superficie. Nel decennio successivo ritorna alla pittura di matrice concettuale, pittura in cui si trovano sedimentate e risolte molte delle esperienze pregresse.