Ferdinand Hodler

Berna, 1853 - Ginevra, 1918

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Ferdinand Hodler, allievo del pittore Bathèlemy Menn, rimane profondamente colpito dalla pittura impressionista ed in particolare dalla cifra di Albrecht Dürer. Nel 1978 compie un viaggio in Spagna dove può ammirare la grande pittura di Diego Velàzquez. Dopo poco inizia la sua carriera espositiva presentando paesaggi e molti ritratti dal colore intenso e luminoso.
Negli anni seguenti la cifra stilistica di Ferdinand Hodler diviene più decorativa pur mantenendo la luminosità originaria. In questo frangente rappresenta perlopiù composizioni storiche aderenti al Simbolismo ed all’Art Nouveau: figure organizzate simmetricamente a formare una danza o rituale, momento creativo definito dall’autore Parallelismo.
Nel 1900 diviene membro della Secessione di Monaco. Le opere di questo periodo appaiono sempre più simboliche e ordinate, come l’opera "Woodcutter". A seguire la sua pittura si avvicina all’Espressionismo, creando figure sempre più spigolose col tentativo di ridurle ai minimi termini. A seguito della morte della sua amante Valentine Godé-Darel, la sua cifra restituisce il forte trauma creando una serie notevole di pitture che ne documentano la lenta ed inesorabile fine.