Galileo Chini

Firenze, 1873 - 1956

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Galileo Chini è oggi ricordato come uno dei promotori dello stile Liberty che tra fine Ottocento ed inizio Novecento riscontrò molta fortuna in Italia. Dallo spiccata personalità artistica, che lo rende un artista poliedrico, frequenta la Scuola d’Arte di Santa Croce di Firenze dove segue i corsi di decorazione. Dal 1895 al 1897 frequenta la Scuola Libera di Nudo presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Nel capoluogo toscano fonda la manifattura “Arte della ceramica” nel 1896, che abbandonerà nel 1904 per divergenze interne. Grazie ai lavori in ceramica ottiene i primi riconoscimenti internazionali tra cui San Pietroburgo, Sant Louis e Bruxelles.
Galileo Chini continua ad esporre in varie occasioni sia in Italia sia all'estero mentre continua in lavori di decorazione in tutta Italia. Tra questi ricordiamo la decorazione e restauro degli interni della Chiesa di Santa Maria Maggiore a Firenze, dove lavora fino al 1095. Alcuni suoi mosaici possono essere ammirati anche all'interno di Palazzo Pathé a Milano. Nel 1907 espone alla Biennale di Venezia.
A partire dal 1908 è il titolare del corso di decorazione all'Accademia di Belle Arti di Roma, incarico che conserva fino al 1911. Tra il 1920 ed il 1923 lavora alla decorazione delle Terme Berzieri di Salsomaggiore Terme. Lavorerà, infine, anche come scenografo teatrale per importanti spettacoli.