Gustavo Boldrini

Venezia, 1927 - Salsomaggiore Terme, 1987

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Gustavo Boldrini si forma presso l’Accademia di Belle Arti Venezia. La sua cifra stilistica restituisce gli orrori della guerra e la necessità di un nuovo mondo fatto di speranze e di sentimenti unificanti. Di derivazione espressionista, combina severe composizioni toccando le tematiche sociali ed esistenziali.
Nel 1947 iniziano i suoi viaggi alla scoperta dei grandi maestri come Kokoschka, Van Gogh e Utrillo. Nel 1951 espone presso la Fondazione Bevilacqua La Masa. Nel 1955 è presente alla Quadriennale di Roma mentre l’anno successivo è invitato alla XXVIII Biennale di Venezia.
A partire dagli anni Settanta, Gustavo Boldrini inserisce all’opera un ulteriore elemento modulare, “Lo Specchio magico”: spazio-struttura entro cui organizza, con grande libertà lirica e narrativa, chitarre e tulipani, oggetti d’uso quotidiano, sintetici paesaggi e figure, talora impreziosite da inserti e collage.
Gustavo Boldrini ha ricevuto, nel corso della sua carriera, numerosi premi ed ottenuto esposizioni sia in Italia che all'estero.