Henri Michaux

Namur, 1899 - Parigi, 1984

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Il pittore e scrittore belga Henri Michaux è nato a Namur nel 1899. La sua adolescenza è segnato da continui cambiamenti di rotta. Si iscrive alla facoltà di medicina per poi decidere di imbarcarsi come marinaio e successivamente appassionarsi alla scrittura ed iniziare la stesura di alcune opere.
Nel 1925 è a Parigi, dove conosce Max Ernst e Paul Klee. L’amicizia con pittori di alto calibro, gli permette di avvicinarsi all’arte ed appassionarsi alla rappresentazione pittorica. Inizia così il suo viaggio nelle arti grafiche, che lo porterà molto vicino alla corrente del surrealismo.
Fino al 1937 Henri Michaux viaggia tra l’Africa e l’Asia, sperimentando quasi tutte le principali tecniche pittoriche. Nascono opere come “Un barbare en Asie” (1932) e “Voyage en Grande Garaba gne” (1936), che gli valgono un discreto successo.
Rientrato a Parigi, l’artista è vittima del fascino degli allucinogeni, che porteranno la sua arte a cambiare drasticamente. Quadri come “Misérable miracle” (1955), “Connaissance par les gouffres” (1961) e “Vers la complétude” (1967), esprimono al meglio il suo stato ed il suo cambiamento.
Tra le mostre più importanti tenute dall’artista, bisogna citare l’esposizione alla Galleria La Gune di Parigi (1956) e la mostra al Palazzo delle Belle Arti di Bruxelles nel 1957.
Henri Michaux è poi morto a Parigi nel 1984, lasciandoci in eredità una produzione complessa, spesso definita “malinconica”.