Lucio Ranucci

Perledo, 1925

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L’artista italiano Lucio Ranuccio è nato a Perledo, in provincia di Lecce, nel 1925. E’ conosciuto per essere uno degli esponenti più interessanti del cubismo realista, grazie alle sue opere dal forte impatto sociale.
Il Sud America diventa per lui una seconda casa a partire dai prima anni ’50. Si trasferisce prima in Argentina e poi in Equador, avvicinandosi all’arte e alla cultura del luogo. Nel 1949 realizza la sua prima personale presso la Galleria Marini di Lima, in Perù. Da questo momento in poi, espone ogni anno tra Colombia, Nicaragua, Stati Uniti e Italia.
Lavora come pittore e come giornalista, esprimendo chiaramente la propria visione attraverso una serie di opere di impronta cubista. I soggetti dei suoi quadri, quasi sempre persone viste frontalmente, sono immobili ed impassibili. La loro immobilità rappresenta simbolicamente la difficoltà delle popolazioni più povere e le ingiustizie subite.
Nel 1963 è costretto a lasciare il Sud America e ritornare in Italia per assicurarsi la libertà. Qui lavora nel suo studio privato e viaggia tra Roma e Ischia, continuando a realizzare le proprie opere in difesa dei suoi ideali di egualitarismo.
Durante la sua lunga e proficua carriera da pittore, Lucio Ranucci è riusciti ad imprimere chiaramente la propria opinione. Ha sfruttato l’arte come mezzo di espressione, dimostrando ancora una volta la potenza delle passioni.