Salvatore Emblema

Terzigno, 1929 - 2006

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Salvatore Emblema frequenta l’Accademia di Belle Arti di Napoli. Sin da piccolo si interessa al paesaggio che lo circonda, producendo atmosfere soffuse. Nel 1954 espone l’opera "Gapuzzella" alla galleria La Vetrina di Chiurazzi, folgorando il signor Rockfeller che in quel momento si trova a Roma. A seguito di questa esposizione, nel 1955 compie un viaggio a New York ricevuto dal magnate. Di lì a poco conosce Pollock e Rothko, scoprendo che il maestro americano era stato colpito dagli affreschi di Pompei.
Nel 1958 torna in Italia ed inizia a lavorare utilizzando la tela di sacco e, memore delle parole di Argan rivolte a Lucio Fontana, cerca di far vivere lo spazio della tela. Inizia così la grande stagione di opere denominate "Detessiture": leggere velature geometriche di colore suddividono lo spazio lasciando trasparire il supporto telato.
Dal 1972 al 1994 Salvatore Emblema compie numerose mostre a Roma, Venezia, Firenze, Torino ed espone alla XL Biennale di Venezia . In seguito espone a New York e nel 1982 presso il Museum Boymans Van Beuningen di Rotterdam.