Sara Campesan

Mestre, 1924 - 2016

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Sara Campesan sul finire degli anni Cinquanta presenta un ciclo di lavori basati sul rapporto colore-materia. Venezia, i suoi muri screpolati, l’acqua e la sabbia la stimolano a tal punto che traduce sulla tela l’acqua di mare mediante stesure di colore materico, attraverso le quali realizza rappresentazioni informali come la serie "Rilievi, Bassa Marea, Spaccature" del 1961 - 1962. Espone alla collettiva della Bevilacqua la Masa per diversi anni e, nel 1962, incontra Bruno Munari a Milano.
Dal 1969 al 1973 Sara Campesan si stabilisce a Roma, dove inizia la produzione di strutture ottico-dinamiche nelle quali prevale la forma del disco e della spirale. Vicina all’arte cinetica, realizza le composizioni modulari creando movimenti ondulatori suggestivi con la disposizione dei moduli.
Nel 1978, a Mestre, fonda il gruppo 8 + 1. A partire dagli anni Ottanta, ricorre alla frammentazione dei moduli precedentemente costituiti attraverso oggetti mobili, come "Frange" del 1980.