Silvio Polloni

Firenze, 1888 - 1972

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Silvio Polloni è un pittore fiorentino, importante esponente del contesto artistico e culturale del secolo scorso. È conosciuto anche come "pittore della Bellariva", quartiere della città di Firenze, o "pittore dell'Arno" in quanto amava posizionarsi con il cavalletto sulle rive del fiume e rappresentare il paesaggio davanti ai suoi occhi (in particolare nella fase conclusiva della sua carriera artistica). Dopo un'esperienza da ragazzo presso la bottega di un decoratore amico di famiglia, si forma all'istituto d'arte ed alla Scuola libera del Nudo presso l'Accademia di Bella Arti a Firenze.
I soggetti delle opere di Silvio Polloni sono i paesaggi toscani, in particolare Firenze e l'Arno, che rappresenta con toni tipici dei Macchiaioli Toscani cui unisce tratti della pittura impressionista. In seguito realizza opere con tratti maggiormente definiti e colori vivaci, con uno stile originale e che lo rende immediatamente riconoscibile. Nella sua produzione, inoltre, sono presenti anche nature morte e figure. La sua attività di artista, infine, non sarà limitata alla pittura dal momento che è anche disegnatore, ceramista, poeta e musicista (in particolare si dedica alla musica dopo il ritorno dalla prima guerra mondiale, ma la abbandonerà nel 1924 per dedicarsi interamente alla pittura).
Molto intensa l'attività espositiva con la partecipazione ad alcune delle più importanti rassegne tra cui la Biennale di Venezia (edizioni dal 1928 al 1936) e la Quadriennale di Roma (edizioni dal 1931 al 1948). Le opere di Silvio Polloni sono oggi presenti presso collezioni pubbliche (tra cui Palazzo Pitti e museo degli Uffizi a Firenze) e private.