Alberto Sughi

Cesena, 1928 - Bologna, 2012

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Alberto Sughi appartiene al movimento Realista e nel 1997 entra all’Accademia nazionale di San Luca. Nel dopoguerra la pittura in generale risente del dibattito tra astrattismo e figurativismo. Alberto Sughi, rimanendo fuori dalla vita politica, restituisce sulla tela scene di vita metropolitana unite a momenti di vita quotidiana. La sequenza tematica di alcune opere riecheggia alcuni tratti pittorici di Toulouse Lautrec.

Il ciclo pittorico dipinto da Sughi dal 1975-1973 rappresenta le "Pitture verdi", rivolto al rapporto fra uomo e natura. Il ciclo successivo "La cena", che va dal 1975-1976, restituisce memorie familiari. Nella serie "La sera" o della riflessione attraverso campiture fosche e impastate cerca di catturare le impressioni più intime dell’uomo. Nel 2000 l’autore presenta la serie "Notturno", scene tratte da ambienti chiusi dove spicca lo svago e la solitudine dei partecipanti.
Alberto Sughi ha esposto alla Biennale di Venezia e alla Quadriennale di Roma, di cui è stato anche il direttore nel 1993. Numerose sono state le mostre avvenute in diverse sedi sia in Italia che all'estero. Le sue opere sono custodite in musei di rilievo fra cui la Galleria degli Uffizi e i Musei Vaticani.