Cagnaccio Di San Pietro

Desenzano del Garda, 1897 - Venezia, 1946

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Il pittore italiano Cagnaccio Di San Pietro, pseudonimo di Natalino Bentivoglio Scarpa, è nato a Desenzano del Garda nel 1897.
L’artista appartiene alla corrente artistica del “realismo magico”, che ricopre la rappresentazione del vero con un velo di indefinito. I quadri di Cagnaccio Di San Pietro sono circondati da un’aura di mistero, che i critici identificano con la sua visione pessimistica della realtà.
La prima mostra a cui l’artista partecipa risale al 1919, quando presenta a Pesaro due dipinti di carattere futurista; Velocità di linee-forza di un paesaggio e Cromografia musicale. Qualche anno dopo, nel 1924, partecipa alla Biennale di Venezia, presentandosi con lo pseudonimo di “Cagnaccio”. L’aggiunta “si San Pietro” arriverà dopo pochi mesi, in ricordo dell’isola su cui ha trascorso parte della giovinezza.
Cagnaccio Di San Pietro partecipa a diverse edizioni della Biennale, fino al 1942. La sua fama inizia ad allargarsi, e a raggiungere un pubblico sempre più vasto. Tiene una serie di mostre personali presso la Fondazione Bevilacqua la Masa e al Circolo artistico Veneziano, ricevendo apprezzamenti e giudizi positivi.
Il suo carattere difficile e le ideologie antifasciste gli provocano l’inimicizia di diversi artisti.
Negli ultimi anni della sua vita - muore nel 1946 - partecipa alla Seconda Quadriennale di Roma, e realizza una personale a Genova presso la galleria di Stefano Cairola.