Emilio Vedova, caratterizzato da una passione per pittura e disegno, è un artista autodidatta. La sua peculiarità, che mostra fin dagli esordi, è uno stile veloce, irruento e nervoso. I suoi primi autori di riferimento sono Tiziano, Rembrandt e Goya.
A Firenze frequenta la scuola libera di nudo ritraendo personaggi popolari. Torna a Venezia e, nonostante le limitate possibilità economiche, riesce ad ottenere uno studio affidatogli dalla Fondazione Bevilacqua la Masa. Entra in contatto con il gruppo “Corrente” e conosce Renato Guttuso e Birolli. Nel 1946 firma a Milano il manifesto "Oltre Guernica" e, nello stesso anno, è tra i fondatori della Nuova Secessione italiana e Fronte Nuovo delle Arti. In questo frangente realizza una serie di pastelli segnati da uno stato d’animo turbato dalla guerra. Le opere come "Assalto alle prigioni" e "Incendio del villaggio" mostrano una netta deformazione unita alla necessità da parte dell’autore di astrazione.
Nel 1948 partecipa alla Biennale di San Paolo vincendo un premio che gli permette di risiedere alcuni mesi in Brasile. Nello stesso anno organizza la sua prima personale a New York presentando il ciclo Geometrie Nere, costituito da un gesto immerso nella materia che afferma un linguaggio spezzato e aggressivo aderente al cubismo che genera una sorta di labirinti geometrici. Entra, inoltre, nel Gruppo degli Otto.
Negli anni Sessanta la ricerca formale e segnica di Emilio Vedova genera i Plurimi. La superficie pittorica in questo caso si impone come veicolo di luce e di spazio che fa emergere un crepitio di segni e colori che fanno intuire lo scatenamento sensoriale ed emotivo dell’autore. La frantumazione segnica e cromatica mette in discussione la dinamica dei pieni e dei vuoti. Questo ciclo è visibile da ambo i lati dal momento che viene pensato e mostrato seguendo il principio scultoreo. A tal proposito Achille Bonito Oliva parla di “Teatralizzazione dei piani pittorici”.
Emilio Vedova, in questo decennio, sperimenta i collage, conglomerati di carta di giornale, legname e ferro. In seguito viene chiamato come docente di pittura presso l’Accademia di Venezia. Negli anni Settanta realizza i Plurimi Binari. Dal 1985 lavora ai Dischi Tondi e Oltre, dove il formato circolare riprende la forma rinascimentale. La peculiarità di questo ciclo è che il supporto si stacca dalla parete per arrivare sul soffitto e sul pavimento. Tra le ultime rassegne espositive si ricorda la grande antologica al Castello di Rivoli nel 1998.
Emilio Vedova prezzi aggiornati
Andamento del Prezzo Medio negli ultimi 5 anni
Andamento del Prezzo Medio negli ultimi 3 anni
Andamento del Prezzo Medio negli ultimi 3 anni per Pittura
Formato | 2022 | 2023 | 2024 | |
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Piccolo formato | ||||
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Andamento del Prezzo Medio negli ultimi 3 anni per Litografia / Serigrafia
Formato | 2022 | 2023 | 2024 | |
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Piccolo formato | ||||
Medio formato | ||||
Grande formato |
Andamento del Prezzo Medio negli ultimi 3 anni per Disegno
Formato | 2022 | 2023 | 2024 | |
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Piccolo formato | ||||
Medio formato | ||||
Grande formato |
Andamento del Prezzo Medio negli ultimi 3 anni per Tecnica mista
Formato | 2022 | 2023 | 2024 | |
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Emilio Vedova aggiudicazioni
Emilio Vedova Vendite in Asta: ultime aggiudicazioni
Img | Opera | Categoria | Data | Ultima offerta |
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Del nostro tempo (S.9)
35.7 x 42, 1960
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Tecnica mista | 30/11/2024 | €16.000 | |
Senza titolo
22.9 x 31, 1985
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Pittura | 30/11/2024 | €3.500 | |
Senza titolo.
98 x 68.8,
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Litografia / Serigrafia | 28/11/2024 | €320 | |
Senza Titolo
70 x 50.5,
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Litografia / Serigrafia | 27/11/2024 | €2.000 | |
Senza Titolo
101 x 72.5,
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Tecnica mista | 26/11/2024 | €40.000 |