Giovanni Segantini

Arco, 1858 - Pontresina, 1899

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Il pittore italiano Giovanni Segantini, è nato ad Arco nel 1858. La sua adolescenza movimenta, lo porta ad avvicinarsi all’arte come “valvola di sfogo”. Nel periodo iniziale della sua carriera, dipinge quadri paesaggistici, che riportano le immagini dei luoghi in cui vive.
In occasione dell’esposizione nazionale di Brera del 1879, Giovanni Segantini viene notato dalla critica, ed inizia il suo viaggio pittorico. Realizza due quadri particolarmente apprezzati, “Il coro della chiesa di Sant’Antonio” e “il Naviglio a Ponte San Marco”, entrambi dedicati alla città di Milano.
Il desiderio di cambiamento lo spinge a trasferirsi nella campagna della Brianza, dove trova l’ispirazione per diversi quadri dall’atmosfera idilliaca. L’opera “Zampognari in Brianza”, oggi esposta al Tokyo National Museum, gli apre la strada ad un pubblico sempre più vasto e internazionale.
Nel 1883, l’artista vince la medaglia d'oro all'esposizione internazionale di Amsterdam grazie ad "Ave Maria a trasbordo”. Non molto tempo dopo Giovanni Segantini inizia le ricerche per la sua opera più grande e più conosciuta, “Il Trittico delle Alpi”; la decorazione di un enorme struttura rotonda, costruita per il padiglione dell'Engadina in vista dell'Esposizione Universale di Parigi.
Dopo il successo del Trittico, il pubblico è costretto a dire addio all'artista che muore nel 1899 a causa della peritonite.