Guglielmo Ciardi

Venezia, 1842 - 1917

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Guglielmo Ciardi, dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Venezia, presenta nel 1866 le sue prime tele rivolte al paesaggio. Compie un viaggio a Firenze per conoscere i macchiaioli e Nino Costa, su presentazione conosce anche Telemaco Signorini. In seguito si reca a Roma e Napoli, dove conosce la Scuola di Posillipo. Nel 1869 ritorna a Venezia dipingendo i paesaggi della laguna veneta e della campagna trevigiana.
In questo frangente la tavolozza di Guglielmo Ciardi è carica di verdi, azzurri e rosa tiepoleschi con cui rende i cieli senza tempo. I suoi dipinti principalmente raccontano la realtà sociale veneziana: i mercati, bambini che giocano e donne che rammendano i panni.
Nel 1899 partecipa alla Biennale di Venezia. Dal 1885 trascorre lunghi periodi sulle Dolomiti e la sua pittura restituisce tutta l’imponenza della montagna attraverso stesure di colore quasi impressioniste. Nel 1894 gli viene assegnata la cattedra si Scuola di vedute di pese e di mare presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.