Max Klinger

Lipsia, 1857 - Grossjena, 1920

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Il pittore e scultore Max Klinger, è nato a Lipsia nel 1857.
Nella prima parte della sua carriera si dedica completamente all’incisione. Realizza una lunga serie di acqueforti e litografie, suddivise in singoli cicli che decide di chiamare “Opus”. Le due serie Schizzi all'acquaforte e Eva e il futuro vengono esposte a Cristiana grazie all’interessamento dello scrittore Christian Krohg.
Nel 1882, l’artista si concentra sulla decorazione della villa Albers a Stegliz, realizzando una delle sue opere più conosciute. A partire dall’anno successivo, inizia la sua carriera da scultore, sperimentando l’uso di nuovi materiali.
Si sposta tra l’Italia - interessato al marmo di Carrara - e Lipsia, la sua città natale. Nel 1988, realizza l’opera "Cristo in Olimpo", in cui unisce plastica e pittura. Pochi anni dopo, termina il suo famosissimo monumento a Beethoven, che viene posizionato in una delle piazze principali di Lipsia.
L’ultimo decennio della vita di Max Klinger è segnato da un nuovo avvicinamento all’arte dell’incisione. Nel 1915, infatti, pubblica il suo ultimo ciclo di opere, intitolato “La tenda”.
Muore quattro anni più tardi, tra le braccia della moglie Gertrub Bock.