Nicola De Maria

Foglianise, 1954

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Nicola De Maria nonostante una laurea in Medicina preferisce intraprendere l’attività artistica. Dopo un primo approccio alla fotografia, dal 1975 inizia a disegnare e comporre i primi acquerelli. Si avvicina alla pittura trovando in essa la possibilità di usare il colore puro attraverso il quale sviluppare un linguaggio spirituale.
Negli anni Settanta realizza un dipinto murale a Milano, seguito da un altro destinato alla Biennale di Parigi. Pittore inserito nella Transavanguardia da Bonito Oliva, Nicola De Maria si separa dal gruppo proseguendo il suo lavoro in chiave spirituale che lo porta a scegliere la forma astratta anziché la forma figurativa. Le opere "Regno dei fiori" (1983) e "La testa allegra di un angelo bello" (1986) attestano la sua volontà di trasformare la poesia in pittura.
Negli anni Ottanta organizza diverse rassegne espositive internazionali come al Museum Haus Lange Krefeld, alla Kunsthalle Basel di Basilea (1983), al Stedeljik van Abbemuseum di Eindhoven (1985), al Museo Pecci di Prato (2012), al Musèe des Beaux Arts Nimes (1994). Come parte della Transavanguardia Italiana ha inoltre partecipato alle retrospettive al Castello di Rivoli nel 2003 ed a Palazzo Reale a Milano nel 2012.