Rufino Tamayo

Oaxaca de Juarez, 1899 - Città del Messico, 1991

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Rufino Tamayo è un artista messicano, pittore ed incisore attivo dalla prima metà del secolo scorso. Dopo aver perso i genitori viene cresciuto da una zia a Città del Messico, dimostrando fin da bambino una grande passione per il disegno. A 18 anni decide di dedicarsi totalmente allo studio dell'arte, con un atteggiamento curioso che ne contraddistingue tutto il percorso artistico. A differenza di molti artisti connazionali preferisce la tradizionale pittura a cavalletto rispetto alle opere murarie, se pur sono presenti.
Dopo alcune esposizioni in Messico Rufino Tamayo nel 1926 espone a New York Presso la Weyhe Gallery e si trasferisce proprio a New York dal 1936 esponendo in più occasioni alla Valentine Gallery. Dal 1957 si sposta a Parigi dove ottiene riconoscimenti da pubblico e critica. La sua pittura è fortemente influenzata dalle correnti artistiche europee, pur mantenendo un legame con la tradizione folkloristica e popolare messicana. Non manterrà uno stile definito per tutta la carriera ma, al contrario, passerà diversi fasi a partire dal realismo iniziale per poi essere influenzato da espressionismo e astrattismo.
Dal 1964 torna definitivamente a Città del Messico dove, nel 1981, viene a lui dedicato il Museo di arte contemporanea.