Titina Maselli

Roma, 1924 - 2005

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La pittrice italiana Titina Maselli è nata a Roma nel 1924. E’ considerata come una delle più importanti artiste del Novecento, capace di rappresentare la nuova città, fatta di modernità e conflitto.
La sua prima mostra personale è ospitata dalla galleria L’Obelisco, nel 1948. I primi quadri di Titina prendono ispirazione dall’espressionismo astratto, con particolare attenzione al contrasto tra i colori.
Nel 1950 partecipa alla Biennale di Venezia, dove ritorna diverse volte fino all’edizione del 1995. L’anno successivo, viene invitata alla Quadriennale di Roma, ottenendo un grande successo e apprezzamento da parte del pubblico.
Poco dopo, l’artista decide di trasferirsi a New York, così da poter studiare più da vicino l’aspetto della fenomenale metropoli. Nella capitale statunitense risente inevitabilmente dell’influenza della pop art, che diventa parte della sua produzione artistica. I quadri realizzati dopo il trasferimento raffigurano la città moderna, che si muove veloce e incontrollata.
Un altro tema ricorrente nei quadri di Titina Maselli è lo sport, dal ciclismo alla corsa, passando attraverso la boxe e il calcio. L’artista dedica impegno e tempo alla ricerca della perfetta rappresentazione del movimento, il corpo quasi “senza forma” che cambia per adattarsi allo sforzo.
Oltre alla produzione pittorica, Titina si è anche occupata di teatro e scenografia. Nel 1980, prepara una scenografia per il festival di Avignone. Un anno più tardi, realizza a Berlino una famosa messa in scena di “Sei personaggi in cerca d’autore”, sostenendo il regista Klaus-Michael Gruber.
Sempre nell’81, l’artista presenta una Personale a Parigi, che diventa la sua città ospitante. Traporre gli ultimi anni tra la Francia e l’Italia, ritornando a Roma. Muore nella sua piccola casa a Trastevere nel 2005, lasciandoci un’eredità carica di bellezza.