Nuovo Realismo: Artisti e Quotazioni
Il Nuovo Realismo (Nouveau Réalisme) è un movimento artistico francese nato nel 1960, precisamente il 27 ottobre, da un’idea del critico d’arte Pierre Restany. La prima volta che ci si imbattè nella frase “Les Nouveau Réalistes” in campo artistico fu nel titolo di un saggio che Restany pubblicò nella primavera del 1960, stesso periodo in cui si teneva a Milano, nella Galleria Apollinaire, un’esposizione collettiva di molti giovani artisti francesi che ad ottobre sarebbero stati tra i firmatari del primo Manifesto del Nuovo Realismo.
Così cita il Manifesto: «Giovedì 27 ottobre 1960. I Nouveaux Réalistes hanno preso coscienza della loro singolarità collettiva. Nuovo Realismo = nuovo approccio percettivo del reale».
I primi firmatari del Manifesto
I primi artisti a firmare il Manifesto del Nuovo Realismo furono: Yves Klein, Arman, Francois Dufrêne, Raymond Hains, Martial Raysse, Daniel Spoerri, Jean Tinguely e Jacques Villeglé. Al movimento si aggiunsero poi César Baldaccini, Mimmo Rotella e, successivamente, anche, Niki de Saint Phalle, Gerard Deschamps e Christo.Nuovo Realismo: le caratteristiche del movimento
Gli artisti appartenenti al Nouveau Realisme ricorrevano al recupero di materiali usati nella vita di tutti i giorni, dando loro nuove forme e significati attraverso, ad esempio, il riassemblamento, l’unione o l’inscatolamento dei diversi elementi. Questi oggetti erano spesso rovinati e distrutti ed era solo attraverso la loro reinterpretazione per mano degli artisti che gli veniva data una seconda vita grazie alla loro trasformazione in opere d’arte.Come movimento potrebbe ricordare la Pop Art, anche se il significato di queste nuove opere è diverso. Infatti nel Nuovo Realismo si vuole dare importanza soprattutto all’attività del singolo artista e ad ogni azione che effettua per portare a compimento la propria opera. Nel caso dei dadaisti era l’oggetto a dare un senso alle composizioni artistiche, per il Nuovo Realismo era invece l’azione dell’artista a far sì che ogni oggetto desse un nuovo significato ad essa.
I nuovi realisti concentrarono la propria attività più sull’atto stesso del produrre che sull’opera finale, rinnegando la pittura in senso classico e considerando il mondo che li circondava come una fonte inesauribile di elementi differenti da poter incorporare tra loro. Ad esempio diversi artisti svilupparono l’arte del décollage, ossia la cosiddetta “tecnica del poster strappato”, che consisteva nel recuperare strati di vecchi manifesti pubblicitari ed assemblarli in qualcosa di completamente nuovo per creare le proprie opere.
I maggiori esponenti del Nuovo Realismo
Uno degli artisti più importanti e significativi del Nuovo Realismo fu Yves Klein. Nonostante la sua breve carriera, dovuta ad una morte prematura, negli anni di attività produsse più di 1000 opere ricorrendo a diverse tecniche pittoriche, in particolare ricordiamo: le serie dei Monocromi e delle Antropometrie e quella delle Registrazioni di pioggia.Altro firmatario del Manifesto del Nouveau Realisme fu Jean Tinguely, noto soprattutto per le sue opere realizzate assemblando insieme circuiti di luci, radio e alcuni meccanismi motorizzati (anche dette opere meta-matiche). Arman fu reso noto grazie alle sue esplorazioni nel settore dei rifiuti, la sua attività consisteva nel ridare vita a ciò che altrimenti sarebbe rimasto inutilizzato. Particolarmente importanti furono le sue Accumulation, accumulazioni di oggetti d’uso comune, tutti uguali e, solitamente già usati, e le Poubelles, rifiuti, detriti, scarti di vario genere accatastati in un recipiente trasparente.
Lo scultore César divenne invece famoso sperimentando lo schiacciamento di diverse automobili dismesse sotto una pressa, dalla quale uscirono dei blocchi di forma prismatica multicromatici.
Unico nel suo genere fu poi Christo e la sua arte dell’impacchettamento (empaquetage). Iniziò confezionando in teli di plastica e corde oggetti piccoli, come bottiglie, lattine e mobili, per poi passare ad oggetti più grandi, come alcuni monumenti, opere naturali o arrivando, addirittura, ad impacchettare due grattacieli.
Il movimento si sciolse ufficialmente nel 1970, nonostante abbia proseguito per i successivi anni ad influenzare il lavoro di tanti tra i migliori artisti contemporanei.